Come ridurre i costi di acquisto sul prodotto

j0078616In periodi di contrazione del fatturato e, conseguentemente, dei margini di retribuzione, occorre ricercare la riduzione oculata dei costi aziendali senza compromettere gli investimenti sul futuro sviluppo dell’impresa. In questo articolo ci occupiamo dei costi di approvvigionamento legati ai componenti costituenti il prodotto finito per un’industria manifatturiera, ovvero comeridurre i costi di acquisto sul prodotto.

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La certificazione di personale ed imprese nel settore f-gas

ImpiantoTermicoProsegue il cammino che porterà alla certificazione obbligatoria del personale che opera nel settore dei gas fluorurati o f-gas (ricordiamo che il D.P.R. n. 43/2012 ha recepito anche in Italia il Regolamento europeo n. 842/2006 che contiene una serie di disposizioni che hanno come obiettivo il contenimento, la prevenzione, quindi la riduzione di emissioni in atmosfera di gas fluorurati ad effetto serra) al fine di consentire agli addetti di svolgere attività di installazione, recupero, manutenzione, riparazione e controllo delle perdite in apparecchiature contenenti almeno 3 kg di f-gas e in apparecchiature contenenti almeno 6.kg di f-gas dotate di sistemi ermeticamente sigillati ed etichettati come tali.

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Rinnovate le Autorizzazioni Generali del Garante della Privacy per l’anno 2013

Il Garante ha rinnovato le autorizzazioni al trattamento dei dati sensibili e giudiziari che varranno daldal 01/01/2013 al 31/12/2013.

I provvedimenti riguardano i rapporti di lavoro, i dati sulla salute e la vita sessuale, associazioni e fondazioni, liberi professionisti, attività creditizie, assicurative, il settore turistico, l’elaborazione dei dati per conto terzi, gli investigatori privati e il trattamento dei dati di carattere giudiziario.

Tutte le nuove autorizzazioni sono reperibili al sito http://www.garanteprivacy.it/home/provvedimenti-normativa/provvedimenti/autorizzazioni

Si precisa che tali autorizzazioni dovranno essere recepite e valutate da imprese  estudi professionali nelle loro procedure interne (non sussistendo più l’obbligo di aggiornare il DPS non dovranno essere ivi richiamate).

Qui alleghiamo le autorizzazioni più interessanti per le attività di imprese  e liberi professionisti:

 

 

 

Quanto vale la tua azienda?

ValutazioneAziensaIn questi tempi alcuni imprenditori e soci di piccole e medie imprese stanno seriamente valutando se continuare a far vivere l’azienda e con quali prospettive. In un mio precedente articolo ho esaminato le possibili azioni che occorrerebbe intraprendere per salvare l’azienda in crisi, ma per attuarle spesso sono necessari nuovi finanziamenti esterni, da richiedere a Istituti di Credito o ad investitori di capitale (venture capital, imprenditori di altre aziende simili e non, ecc.). In alternativa i soci o l’imprenditore singolo valutano la cessione completa dell’azienda.

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Come uscire dal tunnel e salvare l’azienda?

Oggi molti imprenditori non sanno cosa fare per salvare la propria azienda che sta progressivamente perdendo fatturato, ma cosa hanno fatto finora?

Negli ultimi anni, da quando la crisi economica e finanziaria ha investito il nostro Paese più di altri, molte imprese hanno affrontato il problema proprio come lo ha affrontato il Governo Monti: rigore e tagli alle spese! Sembra che Governo e Imprese da una parte si scontrino perché queste ultime vorrebbero maggiori iniziative per lo sviluppo ed il Governo sta dando solo qualche “contentino”, mentre dall’altra parte si stanno comportando alla stessa maniera. Leggi tutto

La certificazione del piano della qualità per gli impiantisti del freddo (frigoristi)

Montagna01Cosa dice la legge

Il D.P.R. n. 43/2012 (entrato in vigore il 5 maggio 2012) ha recepito anche in Italia il Regolamento europeo n. 842/2006 (che contiene una serie di disposizioni che hanno come obiettivo il contenimento, la prevenzione, quindi la riduzione di emissioni in atmosfera di gas fluorurati ad effetto serra) ed ha imposto l’obbligo della certificazione di tutti coloro che operano nel settore degli impianti contenenti gas fluorurati (f-gas).

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Verso la ISO 9001:2015. La posizione italiana

Dal sito dell’UNI (l’intero articolo è disponibile al link http://www.uni.com/index.php?option=com_content&view=article&id=1686%3Averso-la-iso-90012015-la-posizione-italiana&catid=111%3Agenerale&Itemid=546&lang=it), relativamente alla nuova versione della ISO 9001:2015, estraggo i seguenti paragrafi:

L’Italia ha una significativa esperienza nell’applicazione della ISO 9001: è infatti il secondo Paese con il maggior numero di certificati emessi (138.892 al 2 giugno 2012) dopo la Cina.

Inoltre, il sistema economico italiano è caratterizzato dall’enorme numero di microimprese e PMI che inevitabilmente comporta difficoltà nell’ulteriore sviluppo dell’uso efficace e consapevole della norma, date le minori possibilità di investire nell’applicazione dei sistemi di gestione per la qualità (SGQ) rispetto alle organizzazioni di maggiore dimensione. Ciò si è particolarmente evidenziato negli ultimi anni a causa della sfavorevole congiuntura economica.

Dal nostro punto di vista è quindi importante che la nuova edizione della norma sia di più ampia applicazione e più facile da applicare per le PMI e che la sua efficacia venga rinforzata, in modo da fare aumentare il numero di queste imprese che effettivamente possono ottenere vantaggi dall’applicazione della norma.

fonte UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione-Verso la ISO 9001:2015. La posizione italiana.
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Decreto Legge Crescita 2.0

La presentazione del cosiddetto Decreto Crescita 2.0 (D.L. 170 del 18/10/2012), disponibile qui sotto, riepiloga i diversi interventi che il Governo intende attuare (il decreto legge deve essere convertito in legge e devono essere definite procedure attuative) per favorire la crescita del nostro Paese. Bisogna sperare anzitutto che l’attuazione sia completa e tempestiva nei tempi previsti dal decreto e non accada come nel recente passato quando – soprattutto relativamente al documento informatico, alla firma digitale ed alla PEC – la Pubblica Amministrazione è stata molto lenta nell’adeguarsi e non ha ancora terminato (molte P.A. non dispongono ancora di indirizzi PEC attivi, i contratti firmati con firma digitale sono un’utopia, ecc.).

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