La privacy in Farmacia e nell’ambulatorio medico privato

FarmacistaLa privacy dei privati cittadini utenti delle farmacie e dei piccoli ambulatori privati spesso è messa a repentaglio da una gestione non accurata delle regole stabilite dalla normativa al riguardo (D.Lgs 196/2003 – “Codice per la protezione dei dati personali”) e da tutte le buone pratiche di gestione della sicurezza delle informazioni.

I titolari di farmacie ed ambulatori medici polifunzionali sono di fatto legali rappresentanti di imprese che, seppur di piccole dimensioni, raccolgono e gestiscono dati personali sensibili (in particolare dati sanitari relativi alla salute delle persone) di una grande moltitudine di persone fisiche e, come tali, sono tenuti a rispondere di fronte alla legge di tali gestioni. Leggi tutto

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Finanziamento per Ict nelle piccole e medie imprese: nuovo bando dal 1° febbraio 2015

La Regione Emilia Romagna ha pubblicato un nuovo bando per il finanziamento di Progetti per l’ICT nelle piccole e medie imprese (Asse 2:Sviluppo innovativo delle imprese – Scadenza: 31/03/2015 – Attività II.1.1 Sostegno a progetti di introduzione di ict nelle pmi. Bando per piccole e medie imprese).

La Regione Emilia-Romagna con questo bando intende sostenere il potenziamento e la crescita delle imprese attraverso l’introduzione di Ict e di modalità e strumenti innovativi di gestione.

Le spese ammissibili sono quelle fatturate e pagate dall’1 dicembre 2014 al 31
dicembre 20153, non inferiori a 20 mila euro relative a progetti di:

  • Acquisto nuovi software e hardware,
  • Acquisto di apparati di trasmissione/ricezione, reti LAN, miglioramento di
    connettività misurabile in termini di banda larga,
  • Consulenze esterne specialistiche (max 40%) relative a introduzione di innovazioni organizzative correlate all’introduzione di strumenti informatici
    e telematici con dimostrazione della personalizzazione della soluzione per l’impresa beneficiaria e della capacità di utilizzo da parte della stessa.

Possono presentare domanda le piccole e medie imprese appartenenti a tutti i settori di attività economica Ateco 2007 ad eccezione delle imprese agricole e delle imprese operanti nel settore della pesca e acquacoltura.

L’agevolazione consiste in un contributo in conto capitale nella misura del 45% della spesa ritenuta ammissibile. La spesa ammissibile a seguito dell’istruttoria della Regione, non deve risultare inferiore a € 20.000.

Sarà possibile presentare la domanda di contributo dal 1° febbraio al 31 marzo 2015.

Sembra un’ottima occasione per iniziare o continuare ad investire nell’innovazione tecnologica per migliorare l’efficienza dei processi ed accrescere la competitività dell’organizzazione.

Per informazioni ed approfondimenti:

  • http://fesr.regione.emilia-romagna.it/news-archivio/ict-nelle-piccole-e-medie-imprese-nuovo-bando-dal-1-febbraio-2015
  • http://imprese.regione.emilia-romagna.it/Finanziamenti/industria-artigianato-cooperazione-servizi/progetti-per-lict-nelle-piccole-e-medie-imprese

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Migliorare l’efficienza nei servizi intellettuali

L’introduzione dell’innovazione tecnologica (sistemi automatici, software di schedulazione e controllo della produzione, ecc.) e di tecniche manageriali di ottimizzazione dei processi (lean production, BPR, Just in Time, MRP, ecc.) hanno permesso a molte imprese manifatturiere di migliorare i lead-time di produzione, anche se l’incidenza del tempo di lavorazione degli impianti produttivi resta ancora il fattore più importante del ciclo produttivo.

Nelle organizzazioni di servizi intellettuali, invece, il fattore umano è – e sempre lo sarà – prevalente nel contribuire ai tempi, ai costi ed alla qualità del servizio. In tali contesti, dunque, una riduzione del tempo di alcune attività critiche svolte da esseri umani può ridurre sensibilmente il tempo di svolgimento del processo e, quindi, anche i costi del medesimo. Inoltre una redistribuzione dei carichi di lavoro dei processi a risorse con costi orari differenti consente talvolta un deciso risparmio dei costi complessivi di processo senza influenzare la qualità complessiva del risultato prodotto. Leggi tutto

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Novembre, tempo di budget

metodo 8dUn tempo nel mese di novembre le medio-grandi aziende preparavano il budget per l’anno successivo. Tale pratica era ed è tuttora consigliabile anche per le piccole imprese, anche se i tempi sono cambiati.

In questo lunghissimo periodo di crisi molti reputano il budget un esercizio sterile visto il momento di forti cambiamenti che stiamo vivendo; che senso ha, infatti, stimare i ricavi di vendita con le tecniche consolidate della letteratura che si basano su previsioni che negli ultimi anni sono state spesso disattese?

Tali affermazioni, in gran parte condivisibili, rischiano però di far perdere alle imprese l’abitudine di pianificare gli obiettivi di ricavo e di costo.

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Perché non c’è ripresa?

productionO forse sarebbe meglio dire perché non c’è una crescita costante e duratura, almeno in Italia?

Approfittando di quanto sentito al Meeting ACEF 2014 (“Insieme per la ripresa”) ed esaminando i dati dello scenario macroeconomico mondiale ed europeo basato su dati oggettivi, ritengo opportuno fare alcune considerazioni che potrebbero aiutarci a capire perché la tanto attesa ripresa per ora non c’è, anzi.

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A chi serve il project management?

La gestione di progetti, soprattutto in alcuni settori critici come quelli delle costruzioni e dell’ICT, è una materia forse troppo dimenticata dalle Direzioni aziendali delle piccole e medie imprideaese, anzi essenzialmente delle piccole organizzazioni che si occupano quasi esclusivamente di progettazione di opere o sistemi informatici. Questo poiché nel nostro Paese gran parte delle società che operano in questi settori sono di piccole dimensioni. Leggi tutto

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La corretta ripartizione dei costi indiretti nelle imprese di costruzione

appaltipubbliciLe imprese di costruzione che realizzano opere edili o infrastrutturali per committenti pubblici o privati operano su commessa e pertanto necessitano di un controllo di gestione che permetta loro di tenere sotto controllo i costi delle diverse commesse a fronte dei ricavi delle stesse, stimati o concordati a priori con la committenza.

Oggi sia i lavori con committenza privata, sia – soprattutto – quelli pubblici, vengono acquisiti a prezzi molto ridotti, dunque un controllo dei costi corretto e preciso è indispensabile per cercare di mantenere un margine accettabile.

Mentre il calcolo dei costi diretti permette di monitorare l’efficienza della commessa, la ripartizione dei costi indiretti sulle varie commesse porta al calcolo del costo è pieno e quindi dell’utile di commessa ovvero della sua remuneratività.

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A chi serve il CRM?

RelazioneGli applicativi CRM, ovvero Customer Relationship Management, hanno attirato l’attenzione di molte società di informatica e di molte aziende negli anni scorsi, addirittura taluni li hanno indicati come la soluzione di molti problemi commerciali delle aziende medio-grandi prima e delle medio-piccole poi. L’attenzione posta alla ricerca di nuovi clienti e di nuove commesse/ordinativi sui clienti esistenti ha portato molte aziende a rivolgersi verso questa nuova frontiera di applicativi che sono riusciti a penetrare sul mercato essenzialmente perché erano un prodotto nuovo, che quindi quasi nessuno aveva.

Il concetto di customer relationship management Leggi tutto

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La Fattura Elettronica non è un X-File

EmailAbbiamo già parlato in un precedente articolo della fatturazione elettronica che è divenuta obbligatoria dallo scorso 6 giugno per fatture emesse nei confronti di alcuni Enti della Pubblica Amministrazione e che andrà ad estendersi a tutta la P.A. entro marzo 2015. Vorrei, in queste righe, riprendere quanto discusso – a volte anche animosamente – nel bel convegno organizzato dall’Ordine degli Ingegneri di Bologna lo scorso 5 giugno.

Quello che si è sentito in quell’occasione, ma anche in altri tavoli e platee, è una sorta di insurrezione popolare contro questa novità che sembra imporre maggiori oneri anche a piccole organizzazioni (ad es. Studi professionali) che hanno rapporti, magari occasionali, con la P.A.. Leggi tutto

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I centri di costo, questi sconosciuti

174082251Le piccole imprese, in particolare le organizzazioni di servizi che operano su commessa, per calcolare il costo del servizio/commessa a preventivo o a consuntivo normalmente operano nel modo seguente.

1)      Calcolano tutti i costi diretti: ore lavorate dal personale interno, ore o costi a forfait del personale esterno (consulenti o collaboratori a progetto, ecc.), costi per materiali e spese vive (in particolare spese di trasferta).

2)      Aggiungono una quota in percentuale che rappresenta le spese generali (costi fissi).

3)      Aggiungono il margine di contribuzione o utile d’impresa, eventualmente comprensivo di una quota di imprevisti.

In generale gli errori più frequenti sono commessi in relazione al secondo punto, oltre a quelli riguardanti il metodo adottato. Leggi tutto

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