La certificazione del piano della qualità per gli impiantisti del freddo (frigoristi)

Montagna01Cosa dice la legge

Il D.P.R. n. 43/2012 (entrato in vigore il 5 maggio 2012) ha recepito anche in Italia il Regolamento europeo n. 842/2006 (che contiene una serie di disposizioni che hanno come obiettivo il contenimento, la prevenzione, quindi la riduzione di emissioni in atmosfera di gas fluorurati ad effetto serra) ed ha imposto l’obbligo della certificazione di tutti coloro che operano nel settore degli impianti contenenti gas fluorurati (f-gas).

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Verso la ISO 9001:2015. La posizione italiana

Dal sito dell’UNI (l’intero articolo è disponibile al link http://www.uni.com/index.php?option=com_content&view=article&id=1686%3Averso-la-iso-90012015-la-posizione-italiana&catid=111%3Agenerale&Itemid=546&lang=it), relativamente alla nuova versione della ISO 9001:2015, estraggo i seguenti paragrafi:

L’Italia ha una significativa esperienza nell’applicazione della ISO 9001: è infatti il secondo Paese con il maggior numero di certificati emessi (138.892 al 2 giugno 2012) dopo la Cina.

Inoltre, il sistema economico italiano è caratterizzato dall’enorme numero di microimprese e PMI che inevitabilmente comporta difficoltà nell’ulteriore sviluppo dell’uso efficace e consapevole della norma, date le minori possibilità di investire nell’applicazione dei sistemi di gestione per la qualità (SGQ) rispetto alle organizzazioni di maggiore dimensione. Ciò si è particolarmente evidenziato negli ultimi anni a causa della sfavorevole congiuntura economica.

Dal nostro punto di vista è quindi importante che la nuova edizione della norma sia di più ampia applicazione e più facile da applicare per le PMI e che la sua efficacia venga rinforzata, in modo da fare aumentare il numero di queste imprese che effettivamente possono ottenere vantaggi dall’applicazione della norma.

fonte UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione-Verso la ISO 9001:2015. La posizione italiana.
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Un sistema software per il controllo della produzione nella certificazione ISO/TS 16949

L’esigenza di rispondere: a specifiche della norma ISO/TS 16949, a richieste di informazioni (datazione e stato di avanzamento ordini) da parte dei clienti più importanti, alla necessità di avere un controllo e conseguentemente poter effettuare una analisi del sistema fabbrica, ha determinato la nascita di un processo di informatizzazione della produzione e attività interconnesse.

L’introduzione graduale di un Software Gestione Produzione comporta un cambiamento delle procedure per la progettazione dei cicli di produzione e controllo, delle procedure di rilevazione dati da parte degli operatori di fabbrica; ciò permette di rendere la gestione della produzione e delle attività di supporto alla stessa (gestione strumenti, manutenzione, costificazione) più efficace ed efficiente, consentendo alla direzione di mantenere sotto controllo una serie di indici di performance, indispensabili per perseguire il miglioramento continuo della qualità e dei processi produttivi, come auspicato dalla rigida normativa del settore automotive.

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Controlli ridotti da parte dello Stato sulle Imprese certificate ISO 9001

Al comma 4 dell’ art. 14 del c.d. “Decreto semplificazioni” in corso di conversione in Legge al parlamento si cita:

” 4. I regolamenti sono emanati su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione, del Ministro dello sviluppo economico e dei Ministri competenti per materia, sentite le associazioni imprenditoriali in base ai seguenti principi e criteri direttivi, nel rispetto di quanto previsto dagli articoli 20, 20-bis e 20-ter, della legge 15 marzo 1997, n. 59, e successive modificazioni:

…(omissis)

f) soppressione o riduzione dei controlli sulle imprese in possesso della certificazione del sistema di gestione per la qualita’ (UNI EN ISO-9001), o altra appropriata certificazione emessa, a fronte di norme armonizzate, da un organismo di certificazione accreditato da un ente di accreditamento designato da uno Stato membro dell’Unione europea ai sensi del Regolamento 2008/765/CE, o firmatario degli Accordi internazionali di mutuo riconoscimento (IAF MLA)”. ”

Fermo restando chetale riduzione o soppressione di controlli non riguarda le leggi in materia di salute e sicurezza sul lavoro e quelle in materia fiscale, questo provvedimento fornisce un vantaggio tangibile allimprese certificate, ma investe di maggiori responsabilità gli Organismi di Certificazione che rilasciano la certificazione di sistemi. E a chi controlla gli Organismi di Certificazione!?

Linee guida ISO 9001:2008 ACCREDIA

ACCREDIA ha, finalmente, aggiornato le linee guida interpretative della UNI EN ISO 9001:2000 all’edizione 2008 della norma.

Oltre agli ovvi aggiornamenti dei riferimenti normativi obsoleti sarebbe utile capire che cosa è veramente cambiato rispetto al documento del 2000 visto che la norma ISO 9001 ha subito ben poche variazioni: ma ACCREDIA non è solita tenere traccia delle revisioni nei propri documenti,linee guida, regolamenti o rapporti tecnici che siano?

Sono graditi commenti al testo della linea guida.Linee_Guida_UNI_9001_2008

Certificazione energetica degli edifici: la Regione Emilia Romagna sta attivando i controlli

Con la Delibera Regionale n. 156 (“Approvazione atto di indirizzo e coordinamento sui requisiti di rendimento energetico e sulle procedure di certificazione energetica degli edifici.”) la Regione Emilia Romagna ha stabilito precisi criteri per la certificazione energetica degli edifici. La normativa, molto severa e avanzata rispetto al panorama nazionale, prevede regole precise per la classificazione energetica degli edifici e la manutenzione dei relativi impianti. Attraverso moduli a lettura ottica e rilevazione dati direttamente nel sistema informatico istituito dalla Regione, sarà forse possibile tenere sotto controllo la regolarità – dal punto di vista energetico – di tutti gli edifici della Regione Emilia Romagna. Il sistema dei controlli a campione (5% del totale dei certificati energetici) che la Regione sta mettendo in piedi non permetterà più a proprietari, Amministratori Condominiali, progettisti, installatori di impianti e manutentori (questi ultimi quasi tutti certificati ISO 9001) di non rispettare le regole stabilite da leggi e normative passate, infatti la certificazione energetica dovrà recepire certificazioni di conformità degli impianti che finora gli Amministratori condominiali si rifiutavano di consegnare ai manutentori Terzi Responsabili (probabilmente perchè mancanti), i quali assumevano incarichi e responsabilità relative su impianti lontani dalla conformità normativa. Vedremo se i controlli riusciranno a sanare un settore non sempre in linea con la conformità legislativa, pretesa in sede di compravendita degli immobili.

Si allega il testo completo della delibera.

Delibera Regione Emilia Romagna n. 156

L’audit efficace ed efficiente

Osservando l’attività di molti auditor – siano essi consulenti aziendali oppure collaboratori di organismi di certificazione, organismi di ispezione o enti di accreditamento – verrebbe da chiedersi perché tanto tempo dedicato ad appuntarsi le evidenze raccolte (documenti visionati con relative date e/o revisioni, persone coinvolte, lavorazioni ed attività visionate, ecc.) e per stilare il rapporto conclusivo. Leggi tutto