La gestione conforme alla legge della marcatura CE dei prodotti da costruzione presenta problematiche non banali da risolvere a seconda dei casi.
Prendiamo in esame la situazione più complessa, ovvero quella dell’Impresa di costruzioni che acquista prodotti soggetti a marcatura da posare in opera nei propri cantieri. Supponiamo poi che l’impresa riceva il materiale talvolta direttamente in cantiere ed a volte in un magazzino presso la sede che poi smisterà il materiale nei vari cantieri.
Tale impresa dovrà gestire la verifica della marcatura CE sotto diversi aspetti:
1. L’ufficio acquisti dovrà formulare ordini di acquisto e contratti con i subappaltatori (che forniscono anche il materiale) che disciplinino tale aspetto, ovvero che comprendano clausole circa la fornitura di prodotti conformi alla direttiva CPD, laddove applicabile. In tal caso una dicitura generica (“il fornitore si impegna a fornire prodotti provvisti di marcatura CE dove applicabile ed in vigore al momento della consegna del prodotto”) può esonerare l’ufficio acquisti dalla gestione dei corposi elenchi di prodotti per cui si applica la direttiva con relativi tempi di entrata in vigore dell’obbligo di marcatura, ma non risolve problemi legati al fatto che per alcuni prodotti possono coesistere più di un sistema di attestazione a seconda dell’utilizzo del prodotto (che deve essere comunque stabilito dall’impresa esecutrice). Poi la funzione Acquisti solitamente riceve la fattura e la documentazione di accompagnamento del materiale consegnato, per cui dovrà comunque verificare se il prodotto fornito è corredato di idoneo certificato di conformità CE per rivalersi eventualmente sul fornitore. Potrebbe però essere troppo tardi perché il prodotto probabilmente è già stato installato/posato in opera. Infine per alcuni prodotti il fornitore mette a disposizione sul sito internet i certificati di conformità da scaricare a cura del cliente e tale compito ricadrà facilmente sull’ufficio Acquisti.
2. In cantiere il personale deve essere un minimo edotto sull’argomento per controllare, ed eventualmente rifiutare, il materiale ricevuto. Come già detto però il materiale potrebbe essere sprovvisto di attestazione di conformità CE perché viene inviata direttamente presso la sede (all’ufficio Acquisti o all’Amministrazione). Il capo cantiere o chi per lui dovrà essere costantemente aggiornato con l’elenco dei prodotti soggetti a marcatura ed il relativo sistema di attestazione per effettuare un minimo di controllo sul certificato CE, solitamente allegato al documento di trasporto. Non sempre però all’atto della consegna del materiale in cantiere è presente il capo cantiere o altra persona dell’impresa edotta sull’argomento ed in grado di poter rifiutare eventuale materiale non conforme alla legge, spesso anzi sono presenti solo ditte subappaltatrici incaricate di svolgere il lavoro con materiale dell’Impresa e quindi anche tali personaggi devono impegnarsi a mettere in opera solo prodotti conformi alla direttiva.
3. In magazzino il responsabile deve conoscere le modalità di trasmissione dei certificati di conformità CE (con il materiale o presso gli uffici della sede) e deve essere in grado, ovviamente, di riconoscere l’obbligo di marcatura sui prodotti ed i sistemi di attestazione previsti. Poi, al momento dell’invio del materiale in cantiere dovrà gestirsi i certificati CE che devono in qualche modo essere abbinati correttamente al cantiere dove è stato utilizzato il materiale; eventuali rimanenze che tornano in magazzino dovrebbero essere accompagnate dal relativo certificato di conformità. Dunque anche il magazziniere deve gestirsi la rintracciabilità di tutto il materiale soggetto a marcatura un po’ come avviene (dovrebbe avvenire) per il ferro.
Come si vede le procedure devono essere ben progettate ed il personale deve essere adeguatamente erudito per ottenere un’organizzazione efficiente ed efficace nel garantire la conformità alla direttiva; non basta scaricare da internet un elenco di prodotti soggetti a marcatura CE per aver assolto a tutti gli obblighi!
Le aziende certificate ISO 9001 saranno sottoposte al controllo costante degli organismi di certificazione, che forse non sono sufficientemente rigidi su questo aspetto cogente. Tra l’altro è responsabilità dell’impresa (e della direzione lavori) fornire al committente un’opera conforme sotto tutti gli aspetti ed eventuali carenze in tal senso possono portare a conseguenze legali abbastanza pesanti in caso di eventi particolari.