Decreto anticorruzione ed impatti sul D.Lgs 231
La Legge n. 190 del 6/11/2012 (cosiddetta “legge anticorruzione”), entrata in vigore lo scorso 28/11/2012, riformula e punisce più severamente alcuni reati, quali la concussione e la corruzione, che potenzialmente possono interessare coloro che intrattengono rapporti commerciali con le P.A..
La Legge 190/2012 introduce inoltre il nuovo reato di “corruzione fra privati”, che comporta, oltre alle sanzioni penali a carico degli esponenti apicali delle società e dei loro subordinati nonché di coloro che li corrompono, la responsabilità amministrativa della società alla quale appartengono i corruttori, ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001.
E’ dunque necessario aggiornare le valutazioni dei rischi predisposte ai sensi del suddetto D.Lgs 231/2001 e, conseguentemente, apportare le modifiche necessarie al relativo Modello Organizzativo. Inoltre alcune organizzazioni, che prima avevano valutato inesistente il rischio di corruzione di una P.A. poichè non trattano affari con essa, ora, con l’inserimento del reato di corruzione fra privati nell’elenco dei reati per cui si applica il D.Lgs 231, dovranno valutare attentamente se la non attuazione di un Modello Organizzativo 231 è ancora una scelta corretta.